Gentili colleghi,
con il presente comunicato vogliamo tenervi informati sugli sviluppi delle contrattazioni in essere a livello nazionale, regionale e aziendale che coinvolgono l’azienda AULSS 8 Berica e AULSS 7 Pedemontana. A livello nazionale si è in procinto della firma definitiva del contratto collettivo nazionale di lavoro che dovrebbe avvenire nel mese di ottobre. Ricordiamo che l’incremento medio di tale contratto è di circa 170 euro mensili di cui sono già in busta paga da un paio d’anni 85 euro erogati mensilmente. Gli arretrati, depurati dell’indennità di vacanza contrattuale (85 euro) saranno erogati tra novembre e dicembre 2025. Subito dopo la firma definitiva del contratto si aprirà la nuova tornata contrattuale del triennio 2025-2027. A partire dal 1 gennaio 2026 vi sarà il raddoppio dell’indennità professionale specifica che attualmente ha il valore di 72 euro. Questa rientrerà nel nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro 2025/2027 e le somme con arretrato del 1 gennaio 2026 potranno essere erogate in busta paga solo dopo la firma definitiva del contratto collettivo nazionale di lavoro. Con la firma definitiva del contratto si andrà poi al confronto regionale per definire i criteri dell’indennità prevista per i lavoratori dei pronto soccorso della Regione in cui vi sarà la novità introdotta dal contratto collettivo nazionale del lavoro della differenziazione economica tra profili professionali. Ricordiamo inoltre che nell’anno 2025 a seguito di molteplici incontri della direzione nazionale con Ministero, gruppi parlamentari e commissioni varie si è ottenuta la detassazione al 5% sulla retribuzione degli straordinari. Questa decontribuzione non a caso riguarda solo ed esclusivamente il personale infermieristico.
Nei mesi di luglio e agosto si è tenuto con più incontri il confronto regionale sulle risorse aggiuntive derivanti dalla Legge Regionale nr.26 del 2024. Come ben molti sanno la Regione Veneto ha potuto stanziare una somma di 51.000.000 di euro annui per gli anni 2025-2026 e 2027 grazie ai parametri rispettati sul Patto per la Salute tra Stato e Regioni. Le Regioni che possono incrementare fino al 2% annuo del monte salari i fondi contrattuali devono avere assolto a queste due caratteristiche: 1) Rispetto nell’erogazione dei LEA (livelli essenziali di assistenza), 2) non essere sottoposti a commissariamento per ragioni economico finanziarie. La Regione Veneto ha rispettato entrambi i parametri ed è al momento l’unica Regione italiana ad avere esercitato il diritto all’aumento dei fondi. Dopo un non semplice e travagliato iter al tavolo degli adempimenti presso il Ministero dell’Economia e Finanza è giunto il via libera alla concretizzazione economica dell’accordo. La prima fase del confronto regionale si è svolta insieme alla Dirigenza Medica per definire la ripartizione dei fondi tra Dirigenza e Comparto, dove la negoziazione strategica ha definito una quota importante da destinare al welfare aziendale con importi di 350 euro pro capite esenti da tassazione e contribuzione. Questa manovra ha permesso di spostare una parte importante delle risorse verso il comparto in quanto distribuita per teste, considerando che il numero dei lavoratori del Comparto è 5 volte superiore al numero dei lavoratori della Dirigenza. Il welfare aziendale sarà spendibile da tutti i dipendenti attraverso una piattaforma che a breve verrà resa nota dalla Regione. I rimanenti importi sono destinati al fondo contrattuale premialità e condizioni di lavoro. Gli importi che riguardano la nostra Provincia sono così distribuiti:
- AULSS 8 Berica: quota welfare 1.641.000 euro per 4689 dipendenti e 2.033.000 euro ad incremento dei fondi contrattuali
- AULSS 7 pedemontana: quota welfare 1.043.000 euro per 2982 dipendenti e 1.140.000 euro per l’incremento dei fondi contrattuali
Il confronto Regionale ha portato all’individuazione di 3 criteri di indirizzo su cui agire in sede aziendale: 1) indennità di pronta disponibilità e indennità di turno notturno 2) possibilità di estendere l’indennità di disagio ex art. 107 con particolare riferimento a medicina, geriatria e salute mentale 3) sostegno alla copertura dei servizi con risorse dedicate a specifiche progettualità nei contesti disagiati.
Risulta ovvio dall’accordo che ogni Azienda sanitaria negozierà con le organizzazioni sindacali quali dei tre contesti possano avere la prevalenza anche in base agli accordi stipulati in precedenza e che ne hanno in qualche modo anticipato l’erogazione.
SITUAZIONE CONTRATTUALE AULSS 7
Al tavolo di trattativa aziendale si sta definendo l’utilizzo delle quote economiche disponibili come da indicazioni Regionali; riguardanti l’aumento della Pronta Disponibilità e dell’indennità di turno notturno, l’estensione dell’indennità giornaliera dell’articolo 107 sull’operatività in particolari UO /servizi ed un riconoscimento economico per chi presterà servizio in contesti disagiati.
Inoltre anche per il 2025 verrà effettuata una nuova graduatoria DEP con un impegno economico che dovrebbe garantire l’avanzamento della quota percentuale massima degli aventi diritto.
IL Bando per il Part time ci ha visti impegnati nel rivendicare l’aumento dei posti disponibili con una analisi del turn over sia in termini di teste che di ore. Ciò ha portato ad un parziale aumento, anche se tuttora insoddisfacente.
Altri argomenti sono in discussione, dalle calzature non confortevoli, alla mensa (vassoio per i turnisti)
SITUAZIONE CONTRATTUALE AULSS 8
Per quanto riguarda le trattative in essere presso la AULSS 8 Berica, nei prossimi incontri già programmati nei mesi di ottobre e novembre, si dovranno distribuire i 2.000.000 di euro provenienti dall’incremento dei fondi regionali con particolare attenzione all’indennità di turno notturno ed alle aree disagiate previste dall’accordo regionale. Ricordiamo inoltre che già dal 2019 è in vigore il raddoppio dell’indennità di pronta disponibilità in caso di chiamata e che nessun altra azienda sanitaria del Veneto ha in essere un accordo nel merito. Sempre nel merito della contrattazione integrativa vi è la possibilità di effettuare una nuova graduatoria per i DEP entro fine anno attualmente per un importo di mezzo milione di euro che riteniamo modesto e che sicuramente può essere modificato in corso di negoziazione. Altri aspetti della contrattazione integrativa potranno essere sviluppati dopo la firma definitiva del contratto collettivo nazionale di lavoro che prevede attraverso gli aumenti medi l’aumento dei fondi contrattuali.
Con l’occasione si porgono distinti saluti.
Il Segretario Provinciale NurSind
Andrea Gregori