All’ultimo concorso indetto da Azienda Zero, deliberato per l’assunzione di 138 infermieri, se ne sono presentati in servizio purtroppo soltanto 60. Gli altri hanno fatto scelte diverse.
Pubblichiamo l’intervista di Rete Veneta al Segretario Provinciale, Andrea Gregori.
Stato di Agitazione. La Direzione Nazionale NURSIND informa che, a partire da oggi si dichiara lo stato di agitazione del comparto a causa della mancanza di attenzione da parte del governo verso la professione infermieristica. Nonostante le frequenti parole di stima e riconoscimento rivolte agli infermieri/ostetriche queste non si sono tradotte in interventi concreti e tangibili. Siamo costretti ad agire poiché la situazione attuale non può più essere tollerabile: le promesse fatte non sono state mantenute e i nostri sforzi quotidiani continuano a non essere adeguatamente riconosciuti e sostenuti. A settembre probabilmente saranno organizzate delle iniziative, di cui vi forniremo comunicazione con debito anticipo, al fine di coordinare al meglio la nostra azione su tutto il territorio nazionale.
L’uso del catetere vescicale può provocare delle infezioni a carico dell’apparato urinario, dovute all’ingresso nel corpo di batteri patogeni, inoltre, può dar luogo a spasmi della vescica, a piccole perdite d’urina e ad altri disturbi di diversa natura.
Il corso avrà come obiettivo permettere al personale sanitario di prevenire le complicanze e gestire il decorso del paziente.
Il differimento del TFR dei dipendenti pubblici è stato censurato dalla Corte Costituzionale – sentenza n.130/23- in quanto contrasta con il principio della giusta retribuzione, contenuto nell’art. 36 della costituzione. Sollecitiamo il legislatore ad intervenire con urgenza per impedire il meccanismo del pagamento differito. Firma la petizione
Vicenza, 17 luglio 2024. Quella dell’infermiere non è una missione, ma una professione che quotidianamente ogni operatore della sanità si trova a svolgere, consapevole delle responsabilità e difficoltà del compito che sta affrontando con rigore. È un quadro che a tratti sconvolge, ma rappresenta la triste realtà dei fatti. Ed in occasione del recente tavolo regionale delle Organizzazioni sindacali, lo scorso 11 luglio, la situazione rispetto all’andamento del personale ed al monitoraggio posto in essere rispetto agli standard stabiliti nel 2014, è apparsa tutt’altro che confortante. “I dati emersi sulle prospettive future sono decisamente preoccupanti – commenta il segretario di Nursind Vicenza, Andrea Gregori – e si stima che entro i prossimi cinque anni mancheranno nelle strutture delle Ulss venete almeno tremila infermieri ed al momento non sembra esserci una strategia concreta per arrivare ad invertire questa tendenza”.
Un quadro che potrebbe trovare soluzione soltanto investendo risorse economiche per incentivare la professione in entrata e per mantenerla stabile nelle strutture. “Il pragmatismo richiede interventi concreti sull’accesso alla professione – prosegue il segretario Gregori – con investimenti sul piano delle tasse universitarie, sulla corresponsione di adeguati assegni di studio e contributi per l’alloggio degli studenti fuori sede. È imbarazzante pensare di proporre come strategia solo una campagna social per attrarre nuovi iscritti al corso di laurea, se non per ribadire la piena occupazione al termine del percorso di studi”.
La programmazione, quindi, non esiste, mentre si continua a lavorare in un regime di emergenza. “L’incremento del personale infermieristico che negli ultimi anni era stato autorizzato per lo sviluppo del territorio – sottolinea il segretario Gregori – è stato prevalentemente utilizzato per colmare le carenze ospedaliere dove la situazione si stava facendo drammatica”.
Nursind è fortemente preoccupato del rischio chiusura dei piccoli ospedali, presidio fondamentale per i cittadini della regione. “È necessario dare gambe agli investimenti proposti – aggiunge il segretario Gregoli – se non si vuole arrivare ad una ristrutturazione della rete ospedaliera del Veneto che porterebbe alla chiusura di piccoli ospedali, al fine di concentrare il personale verso le strutture più grandi. Non ci sono alternative”.
Si fa strada anche nel pubblico un’offerta diversa che dà vita ad una sana competizione tra le Ulss del territorio. “Si sta concretizzando nelle nostre Aziende – conclude il segretario Gregori – un meccanismo di competizione che non potrà che premiare le Ulss in grado di essere più attrattive, con maggiori opportunità di sviluppo professionale, attraverso la contrattazione integrativa ed il nuovo sistema degli incarichi. Un investimento gradito dalle giovani generazioni, che non accettano più il livellamento verso il basso proposto negli ultimi trent’anni”.
1) Nell’incontro con l’Amministrazione si è affrontato il tema della procedura di sblocco ascensori per l’ospedale di Arzignano.L’RSU unitariamente intesa ha espresso categoricamente la sua contrarietà al coinvolgimento del personale sanitario nella suddetta procedura invitando l’amministrazione ad assumersi ogni responsabilità nel merito laddove decida di attuarla.
2) DEP (differenziali economici di professionalità): L’Amministrazione ci informa che in questa occasione sono stati assegnatari di DEP 1529 dipendenti (50% degli idonei). Le OOSS hanno chiesto all’amministrazione di utilizzare il residuo dei fondi per un’ulteriore assegnazione di DEP entro fine 2024.
3) Il Direttore Amministrativo dott. Ciato ci informa che nel mese di agosto come richiesto dalle OOSS andranno in pagamento gli straordinari, i DEP e il saldo di produttività. Viene stabilito il termine del 28 Luglio 2024 per eventuali ricorsi sulla graduatoria appena pubblicata.
4) Viene chiesto al dott. Vicariotto di inserire una proroga alla scadenza dei bandi per incarico professionale che usciranno d’ora in poi nel periodo estivo, di comune accordo si decide di porre come termine di scadenza per i prossimi bandi la data del 31 Agosto 2024. Viene inoltre chiesto al dott. Vicariotto di parificare gli standard assistenziali tra la rianimazione di Arzignano e Vicenza che al momento soffre di una differenza sostanziale nel rapporto normativamente previsto di una due piuttosto che di una tre.
5) In merito all’utilizzo delle mascherine, nelle more di ulteriori disposizioni della Direzione Sanitaria, vige la circolare ministeriale che ha sancito la fine dell’obbligo dell’utilizzo delle mascherine in qualsiasi ambiente.
6) L’Architetto Sbicego ci informa di aver preso in carico le criticità presenti allo sportello amministrativo ove il pubblico viene a contatto con il personale; verrà affrontata nel più breve tempo possibile.
7) In merito a questo ci viene comunicato che c’è da risolvere anche la problematica dei “lavoratori solitari” (per il personale infermieristico particolare riguardo per i lavoratori in ADI), tema da affrontare modificando la situazione a livello organizzativo.
8) Parcheggio dell’ospedale di Noventa: L’ing. Leonardi ci dice che sono stati fatti alcuni interventi di manutenzione; si adopera per verificare le altre criticità e la sistemazione del ghiaino e la predisposizione di una barriera stradale per parcheggio. La nostra O.S. ha fatto più volte notare la pericolosità per utenti e lavoratori per la situazione attuale.
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato al torneo di beach volley che abbiamo organizzato lo scorso venerdì 28 giugno. La vostra presenza ha reso l’atmosfera ancora più speciale e stimolante.
Grazie ancora per aver condiviso con noi un’esperienza memorabile!
Firmato l’accordo sui contingenti minimi in caso di sciopero:sono stati modificati alcuni servizi mettendo in evidenza l’incongruenza con i contingenti minimi della Dirigenza medica in modo tale che il diritto allo sciopero sia il medesimo sia per la Dirigenza che per il comparto. Su richiesta delle OOSS sono stati rivisti alcuni servizi garantendo una maggiore adesione del personale in caso di proclamazione di uno sciopero. Sempre nello stesso accordo si è inserita la clausola della tassatività del rispetto della Legge sui servizi minimi essenziali anche in caso di giornate ordinarie di lavoro che non possono essere interpretate in modo diverso dalle giornate di sciopero.
Informativa sulle attività programmate per il periodo estivo: la rimodulazione di servizi e reparti riguarda sostanzialmente tutti i presidi ospedalieri del AULSS 8, nel merito è stato chiesto il monitoraggio settimanale del rispetto dei posti letto occupati secondo il piano aziendale controllando l’attività di ricovero che deve essere coerente con il piano proposto. La richiesta è nata dalle coalizioni sindacali visto che la rimodulazione ha potato in alcuni casi anche la riduzione del personale in servizio. Nel merito di questa informativa si è tenuto a ribadire che tale programmazione segue più le esigenze della Direzione medica che le esigenze reali dei lavoratori del comparto. Si è chiesto per il futuro un maggior controllo della programmazione delle ferie dei Dirigenti così come avviene per il personale del comparto.
Differenziali economici di professionalità, straordinario e saldo della produttività: a fine mese di giugno esce la graduatoria per aventi diritto al DEP (ex fasce retributive), terminato le valutazioni di seconda istanza verrà dato il via anche al saldo della produttività ed il 3 Luglio vi sarà una proposta dell’Amministrazione sul pagamento degli straordinari (anno 2022 da cui residuano ancora alcuni fondi a disposizione). Le OOSS hanno chiesto che i 3 elementi vengano retribuiti tutti ad agosto, per evitare che il pagamento in mesi differenti comporti la perdita dello sgravio fiscale.
Situazione del personale infermieristico: dalla graduatoria dei 138 idonei 60 nuovi infermieri prenderanno servizio nei prossimi mesi presso l’AULSS 8, altri 32 sono stati stabilizzati essendo già in servizio e nel bando aperto per i lavoratori a tempo determinato su 27 neo laureati hanno partecipato 13 infermieri. La situazione rimane comunque critica in alcuni servizi di degenza ospedaliera che avranno priorità nell’assegnazione cercando di favorire anche le richieste interne di mobilità del personale.
Incarichi professionali: nei prossimi giorni usciranno i bandi per 52 incarichi per esperti di area trasversali a tutte le professioni sanitarie che riguarderanno sostanzialmente tutti i dipartimenti aziendali individuando professionisti esperti nel merito del: rischio clinico, digitalizzazione, qualità e accreditamento e formazione. Seguiranno poi altri bandi che interesseranno il personale infermieristico nei prossimi mesi con un programma di selezione che si protrarrà fino al 2025.
Pubblichiamo la sintesi del nostro delegato RSU Giuseppe de Chiara dell’incontro avvenuto ieri, 8 Maggio 2024, con l’Amministrazione.
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